La risposta a questa domanda sembra ovvia quanto banale, quando si ha voglia di acquistare o adottare un cane lo si fa nella maggior parte dei casi per un bisogno affettivo e di conseguenza si tende a valutare tutto a livello emotivo.
Tutto questo è normale. Il desiderio si focalizza sulle cose belle o addirittura irresistibili di questa esperienza che stiamo per intraprendere: la dolcezza del cucciolo, i momenti di gioco, le passeggiate assieme, il calore e l’affetto con cui il nostro amico ci accoglierà ogni volta che torneremo a casa, la bellezza di alcune razze particolarmente accattivanti che ormai sono diventate uno status symbol. Ancor più se siamo degli sportivi che fanno jogging. Ci immagineremo non più soli ma sempre in compagnia del nostro fido durante gli allenamenti, ancora di più se vogliamo cimentarci negli sport cinofili maggiormente in voga come per esempio Agility Dog, Canicross, Bikejoring, solo per nominarne alcuni.

Bisogna tener conto però dell’enorme impegno che richiede la vita con un cane. Se scegliamo un cucciolo l’impegno sarà di certo maggiore. Lo svezzamento di un cucciolo di cane è una cosa seria, non solo per quanto riguarda l’aspetto pratico, alimentazione, cure, bisogni ecc. ma soprattutto per quanto riguarda la parte emotiva e l’imprinting.
Cerchiamo di capire quali sono le cose da tenere in considerazione se la nostra scelta sarà verso un cucciolo o verso un cane adulto.

Tutti i cani nascono in linea di massima orfani di padre. Generalmente il maschio non viene mai lasciato a contatto con i cuccioli. Il padre è una figura importantissima nella crescita e nell’educazione dei cuccioli, soprattutto per quanto riguarda la socializzazione futura: cuccioli che avranno imparato a gestire rapporti con il padre saranno più facilitati nel rapporto con altri cani e più equilibrati con l’uomo. Se scegliamo un cucciolo sarebbe bene accertarsi che abbia potuto vivere almeno parte della propria infanzia con entrambi i genitori.
Per legge l’età nella quale si può separare un cucciolo dalla madre è stata fissata a 60 giorni. In verità i 60 giorni non definiscono la fine delle cure parentali, di cui il cucciolo ha ancora bisogno, sia in termini affettivi che di apprendimento.
Qualsiasi cucciolo ha bisogno di molte cure e di molto tempo rispetto ad un adulto. Un cucciolo dovrebbe poter stare con i genitori e fratelli fino all’età di 8-10 mesi circa. Il paragone è chiaro: prendere un cucciolo di 2 mesi è come sottrarre un bambino di 2 anni alla famiglia, prenderne uno di 8-10 mesi è come portare a casa un adolescente, che ha tutte le capacità per sopportare un distacco anche lungo dalla famiglia originaria. Con una serie di vantaggi non indifferenti: la possibilità di somministrare al cane una dieta da adulto con 2 soli pasti al giorno anziché 5 o 6, la sicurezza che il cane avrà imparato a sporcare fuori casa, la possibilità di muoversi in autonomia come se avessimo un cane adulto, la tranquillità di avere un animale che abbia avuto un’infanzia felice e di conseguenza non abbia sviluppato ansie da carenze affettive.
Il tutto, naturalmente, è possibile se il cucciolo viene ceduto da un allevatore responsabile, che si prende l’onere di garantire al cane una tranquilla vita in famiglia, con mamma, papà e fratelli.
Un ottimo compromesso potrebbe essere un cucciolone di 4 o 5 mesi di vita.

Esiste anche la possibilità di adottare un cane in canile: scegliendo un cane adulto c’è il vantaggio di poter verificare con certezza la salute e il carattere dell’animale, senza avere in seguito brutte sorprese.
La scelta del cane in canile, oltre ad essere una scelta etica, è economica. In canile si possono trovare degli ottimi cani da compagnia e da lavoro. Con le moderne tecniche di addestramento cani e veterinarie non è difficile capire le attitudini e la salute di un soggetto adulto.

In qualsiasi caso soprattutto per chi si affaccia alla prima esperienza con un cane, che si tratti di un cucciolo o di un cane adulto ci sono alcuni consigli che valgono per entrambi i casi:
- Accertiamoci di adottare o acquistare un soggetto sano;
- Valutiamo il tempo che potremmo dedicare al nostro nuovo amico, dovrà essere sufficiente alle sue esigenze;
- Adottare un soggetto anziano, problematico o in difficoltà è sicuramente una scelta che fa onore ma dobbiamo essere comunque sicuri di poterci sobbarcare di tutto quello che questa scelta comporta;
- Se si tratta di una razza informiamoci sulle sue peculiarità;
- Se si tratta di un cane adulto, se possibile, informiamoci sulla sua storia;
- Se non siamo cinofili esperti prendiamo contatto con un educatore cinofilo che si occupi di addestramento cani prima di procedere all’acquisto o all’adozione.